Il carnevale

Le landzette

Una tradizione molto radicata della Valle del Gran San Bernardo è il carnevale. Momento di socialità e di aggregazione, il carnevale trova le sue origini in antichi riti propiziatori legati all'arrivo della primavera ma il carnevale di questa vallata rievoca, nei propri costumi, il passaggio di Napoleone che nel 1800 attraversò la Valle del Gran San Bernardo con decine di migliaia di uomini per recarsi in battaglia a Marengo.   

I preziosi costumi in velluto del carnevale, così come il copricapo, sono rigorosamente ricamati a mano, decorati da specchietti, nastri colorati e migliaia di pailletes (circa 30.000). Le landzette, così si chiamano le maschere, hanno il volto coperto da maschere (un tempo di legno), in mano tengono una coda di cavallo e in vita hanno una cintura munita di un campanello, questi elementi insieme agli specchi che riflettono la luce vengono interpretati dagli antropologi come strumenti simbolici per scacciare gli spiriti avversi.

Ogni borgo festeggia il carnevale in un giorno diverso. Le maschere, accompagnate dai suonatori, dall'arlecchino con la sua damigella, dall'orso, dal diavolo e da altri personaggi, sfilano nel paese allietando con canti e balli le fredde giornate invernali.

Étroubles, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-en-Bosses Tradizione
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