Saint-Oyen

Storia e gustose tradizioni

A 1373 metri di altitudine, salendo verso il Colle del Gran San Bernardo incontrate il paese di Saint-Oyen. importante luogo di passaggio, la sua storia è fortmente legata a quella del Colle e dei monaci del Gran San Bernardo.  A questi, Amedeo III di Savoia, donò nel 1137 la casa forte di Château Verdun che fu utilizzata come fattoria dell’ospizio del colle e come punto di sosta. Oggi la casa forte ospita in un'ala della costruzione le monache di clausura benedettine e, in un'altra parte del complesso, è una casa per ferie aperta a tutti e punto di sosta per chi percorre la Via Francigena

Circondato dai pascoli e con una grande varietà di ambienti con altitudini ed esposizioni diverse, Saint-Oyen offre numerose possibilità per gli appassionati di trekking e di mountain-bike nella bella stagione. In inverno, adulti o bambini, potete divertirvi nello snow park in località Flassin e i se siete sportivi toverete soddisfazione nella pista di fondo di 18 km che tocca anche i comuni di Étroubles e Saint-Rhémy-en-Bosses.

Ricco di storia e di tradizioni, il paese di Saint-Oyen preserva la tradizione del carnevale storico che condivide con gli altri paesi della vallata. Tra le tradizioni più importanti e gustose, Saint-Oyen conserva e tramanda sin dal Medioevo una gustosa ricetta: il Jambon alla Brace, un prosciutto cotto al forno o al girarrosto con erbe e aromi locali, che saprà sorprendere i vostri palati.  

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