Alla fine dell'alta valle del Gran San Bernardo, a 1.632 metri di altitudine, Saint-Rhémy-en-Bosses è l’ultimo comune prima del confine svizzero.
Sin dall'antichità luogo di transito e di collegamento tra il nord e il sud del continente europeo, la storia di questo paese è strettamente legata a quella del Colle del Gran San Bernardo e alla sua crescente importanza nel corso dei secoli. Attraversato da viandanti, pellegrini ed eserciti, il Colle ha fortemente influenzato la vita di questi luoghi.
Nell'XI secolo, sotto la giurisdizione dei conti di Savoia, gli abitanti del borgo ottennero il diritto esclusivo di accompagnare i viandanti e le loro merci da Aosta fino al valico. Questa franchigia chiamata "Viérie du Mont Joux" diede vita alla figura dei "marronniers", guide e portatori allo stesso tempo che prestavano questo servizio.
Qualche tempo più tardi, nel XVII secolo, gli abitanti ottennero un nuovo beneficio: l'esenzione dal servizio militare. Fu così che nacquero i "Soldat de la neige", un piccolo esercito che continuava l'abituale attività di manutenzione della strada di accesso al valico e di soccorso ai viaggiatori travolti da valanghe o sfiniti dalla fatica e dal gelo.
Risale invece al 1400 la costruzione del castello medioevale di Bosses recentemente ristrutturato e sede di mostre ed eventi culturali.
Un'altro evento storico segnò profondamente questo luogo: il passaggio delle armate di Napoleone, che nel maggio del 1800 scesero dal Gran San Bernardo per affrontare gli Austriaci nella grande battaglia di Marengo.
Questo evento fu senz'altro straordinario per le popolazioni del luogo ed è alle divise di questo esercito che si ispirano i costumi del carnevale storico di questa vallata.
Come il resto della vallata, ancora oggi camminatori e pellegrini attraversano questo borgo percorrendo la Via Francigena.
Sempre dalla storia nasce una prelibata tradizione: il pregiato Jambon de Bosses DOP. Una ricetta che risale al 1300 che dà vita ad un prosciutto crudo speziato con erbe di montagna e stagionato per oltre 12 mesi su giacigli di fieno. Nel borgo di Saint-Rhémy è possibile visitare il centro di stagionatura di questa eccellenza locale.
A Saint-Rhémy-en-Bosses il territorio consente un'offerta turistica diversificata. In estate sono numerosi e di varie difficoltà i percorsi di trekking e di mountain-bike mentre in inverno, il comprensorio sciistico di Crévacol con 22 km di piste e numerosi itinerari di sci alpinismo soddisfa sciatori di ogni livello.